L'ex pilota Renault difende Ocon dopo l'incidente di Monaco
La manovra di Esteban Ocon ha causato un certo scompiglio all'interno di Alpine. Al primo giro del Gran Premio di Monaco, Ocon ha cercato di superare il suo compagno di squadra Pierre Gasly alla curva Portier, ma le due vetture Alpine si sono scontrate costringendo Ocon al ritiro. L'ex pilota della Renault (predecessore di Alpine) Jolyon Palmer ha comunque difeso in qualche modo il pilota, di cui si vociferava la sostituzione per il GP del Canada.
"Non c'è dubbio che quella di Ocon sia stata una mossa egoistica che ha messo in primo piano se stesso e non ha tenuto conto dello sforzo della squadra. Entrambe le auto avrebbero potuto essere facilmente eliminate con il suo tentativo azzardato e la possibilità di punti per Alpine sarebbe andata in fumo", ha scritto Palmer nella sua rubrica sul sito web della F1.
Tuttavia, Palmer ritiene anche che la manovra di Ocon fosse giustificata, solo che a peggiorare la situazione è stata la minaccia di Alpine di perdere entrambe le auto durante la gara. "Sorpassare a Monaco è quasi impossibile. A mio parere, tentativi come questo non dovrebbero essere scoraggiati con inutili penalità".
"In circostanze eclatanti, ovviamente, le penalità dovrebbero essere applicate, ma per i tentativi legittimi e decenti penso che i commissari potrebbero essere più parsimoniosi".
E ha aggiunto: "Mi chiedo addirittura se Gasly avrebbe potuto cedere la posizione in modo più convincente e mantenere entrambe le auto in gara. Avrebbe dovuto fare uno sforzo di autoconservazione, garantendo il passaggio a Ocon, ma se si fosse tirato indietro e avesse aperto la porta dopo essere stato battuto all'apice, ci sarebbe stata la possibilità di sgattaiolare attraverso la curva senza contatto".
Palmer si aspetta che Ocon sia presente in Canada
Il britannico non crede che Ocon sarà sostituito per il GP del Canada. "Sono sicuro che Esteban tornerà in macchina per Montreal, ma un colpo sulle nocche potrebbe aver attirato la sua attenzione. Sarei sorpreso se entrambi i piloti rimanessero alla Alpine per il prossimo anno, ma devono abbassare la testa e continuare a lavorare nel 2024, non solo per massimizzare la posizione del team nei costruttori, ma anche per mostrare al mondo esterno quanto possono essere bravi".