Secondo l'ex presidente, la Ferrari ha bisogno di tempo: "È una questione di ricostruzione".

Montezemolo, che aveva ancora lavorato con Enzo Ferrari, divenne presidente della Ferrari nel 1991 e iniziò subito a rilanciare la divisione Formula 1 del marchio. Sotto la sua guida, vennero portati in squadra personaggi del calibro di Jean Todt, Ross Brawn, Rory Byrne, Stefano Domenicali e Michael Schumacher. Durante il suo mandato, la Ferrari ha vinto otto volte il titolo costruttori e sei volte il titolo piloti.

"Mi dispiace vederla così", riconosce Montezemolo. "Ferrari assieme alla mia famiglia è la cosa più importante della mia vita.  Chiedere perché non vincono mi mette il coltello nella piaga". La scuderia italiana è attualmente quarta tra i costruttori e sta vivendo il suo peggior inizio di stagione dal 2009.

Vasseur avrà bisogno di più tempo, secondo Montezemolo

Sebbene il periodo con Montezemolo al comando sia spesso considerato come l'epoca di gloria della Ferrari, l'ex amministratore delegato sottolinea che non è avvenuto da solo. Il primo titolo è arrivato solo otto anni dopo il suo insediamento. Montezemolo sottolinea quindi che il nuovo team principal Frederic Vasseur, che ha iniziato la sua attività solo quest'anno, ha probabilmente bisogno di un po' più di tempo di quello che gli viene concesso ora.

"Non credo sia una crisi a breve termine, si tratta di ricostruire e bisogna mettere insieme i migliori tecnici. La crisi era nerissima, ma venne costruita una squadra. Anche andando a recuperare sul mercato alcuni tecnici di diverse nazionalità, bisognerebbe portare cultura in azienda nei settori dove c’è necessità. Ho trovato sbagliati i discorsi trionfalistici nella presentazione, mi aspettavo una vettura evoluzione dello scorso anno".