Guida al Circuito di Zandvoort
La linea di partenza/arrivo si trova sul lungo rettilineo dei box, che è anche la prima zona DRS e porta al tornante a destra della curva 1, nota come “curva Tarzan” e caratterizzata da una variazione di altitudine. Da lì si prosegue attraverso la curva 2 e il tornante a sinistra della curva 3.
Uscendo dal tornante si imbocca a tutta velocità le curva 4 (Hunserug) e 5, per poi salire attraverso la curva 6 (Rob Slotemaker), prima della frenata necessaria ad affrontare la 7, una curva cieca molto veloce denominata Scheivlak.
Si scende quindi verso le curve 8 e 9, entrambe a destra, prima di affrontare la curva 10, che conduce al secondo rettilineo del tracciato, che è anche la seconda zona DRS. Poi dopo una brusca frenata va affrontato il destra-sinistra della “Hans Ernst” (curve 11 e 12), che conduce poi alla curva 13 e soprattutto alla curva 14, la “Arie Luyendyk”, una ripida parabolica che riporta sul rettilineo della partenza/traguardo.
Storia della gara
La prima gara a Zandvoort si tenne nel 1948, ma il tracciato non entrò nel calendario di Formula 1 fino al 1952. Negli anni ‘50 il Gran Premio fu cancellato per tre volte a causa della mancanza di fondi, ma negli anni ‘60 diventò un appuntamento fisso, venendo vinto per quattro volte da Jim Clark e due da Jackie Stewart.
Nel 1972, colpiti anche dall’incidente mortale occorso a Piers Courage due anni prima, i piloti si rifiutarono di correre su l'obsoleto circuito di Zandvoort. La gara tornò così nel 1973, dopo una meticolosa ristrutturazione, ma, ironia della sorte, la disorganizzazione dei soccorsi porterà alla morte di Roger Williamson, la cui vettura aveva preso fuoco dopo essere finita a muro. Negli anni seguenti sono finiti sul gradino più alto del podio campioni come Hunt, Lauda, Prost e Piquet.
Nel 1985, si è svolta l'ultima edizione del Gran Premio d'Olanda prima di quella del 2021, con la leggenda delle corse Niki Lauda incoronato ultimo vincitore in terra olandese. In quell’edizione, Alain Prost si classificò al secondo posto e Ayrton Senna completò il podio: tre leggende delle corse che si sono spinte al limite su questo circuito tecnico.
Nel 2023, il Gran Premio è stato vinto da Max Verstappen, davanti alla Aston Martin di Fernando Alonso e all’Alpine di Pierre Gasly, al suo unico podio stagionale. L’olandese della Red Bull conquista così la vittoria nella gara di casa per la terza volta di fila.
Il Gran Premio d’Olanda 2024
Zandvoort è notoriamente un tracciato molto stretto e tecnico. I lavori sul circuito hanno allargato considerevolmente la pista, creando maggiori opportunità per i duelli ruota a ruota, ma è comunque difficile sorpassare a causa della natura della pista. I piloti infatti si sono lamentati della mancanza di opportunità di sorpasso, compresi quelli di Formula 3, le cui auto sono molto più strette di quelle di Formula 1!
A parte la nuova parabolica finale che sfocia sul rettilineo d'arrivo, Zandvoort è una pista molto tortuosa, dove è preferibile un assetto ad alta deportanza. La Red Bull ha saputo trovare la formula giusta per vincere sia con i vecchi regolamenti che con quelli nuovi.