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Binotto: "Non avrei preso Hamilton in Ferrari".
Mattia Binotto ritiene che il suo successore, Frederic Vasseur, "non abbia rivoluzionato" il modo di lavorare della Ferrari. L'attuale COO e CTO della Sauber dice anche che non avrebbe ingaggiato Lewis Hamilton per la Scuderia di Maranello, ma l'ex team principal è felice di vedere che gli italiani stanno facendo bene.
Binotto: "Vasseur non ha rivoluzionato la Ferrari"
Secondo Binotto, non sono cambiate molte cose nella sua ex squadra da quando se n'è andato. "Direi piuttosto che cosa ho visto nella Ferrari. Fred ha saputo proseguire il progetto all'insegna della continuità, non ha rivoluzionato un'organizzazione strutturata e funzionale. Ha fatto anche scelte sue, ma lo ripeto: se la Ferrari vince sono contento perché conosco il team e so quanta fatica è stata spesa per portarlo a un certo livello", ha dichiarato l'italiano al Corriere della Sera.
Non avrei scelto Hamilton se fossi stato team principal
Una decisione fondamentale presa da Vasseur è stata quella di affidare la squadra a Lewis Hamilton, ma non crede che sia stata la scelta giusta. "No", è stata la chiara risposta dell'italiano. "Ma lui ha fatto molto bene ad andare alla Ferrari, condivido la sua decisione", ha aggiunto a proposito dell'imminente passaggio del pilota della Mercedes.
Il 54enne italiano ha un motivo chiaro per cui non avrebbe ingaggiato il sette volte campione del mondo. "La Ferrari aveva puntato su altri piloti. E se il talento è Leclerc, è lui che in qualche modo credo vada accompagnato all'obiettivo", ha detto Binotto.
Binotto ha lasciato la Ferrari dopo la stagione di Formula 1 2022. Sotto la guida dell'italiano, la squadra è stata pesantemente criticata, anche se solo con Charles Leclerc ha potuto sfidare Max Verstappen e la Red Bull Racing all'inizio della stagione. Tuttavia, la decisione strategica si rivelò sbagliata in diverse occasioni e alla fine della stagione l'italiano fu sostituito da Vasseur, all'epoca team principal della Sauber.
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