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George Russell parla delle prestazioni della Mercedes in vista di Singapore

Russell rivela il motivo per cui la Mercedes "non ha funzionato".

20 settembre A 10:51
Ultimo aggiornamento 20 settembre A 13:00

    Prima della pausa estiva, la Mercedes era in serie positiva, avendo vinto tre volte delle ultime quattro gare. A Zandvoort, in Italia e in Azerbaijan, non sono ancora riusciti ad avvicinarsi a una vittoria. Questo fine settimana, però, George Russell spera di cambiare le cose.

    Con la Ferrari e la McLaren che hanno vinto delle gare dopo la pausa estiva, la Mercedes, come previsto, desidera tornare sul gradino più alto del podio. Quando gli è stato chiesto perché la Mercedes sta andando un po' peggio del solito, Russell ha risposto: "I margini sono così sottili. Abbiamo comunque fatto delle ottime prestazioni. Ci siamo qualificati terzi a Monza, quarti a Zandvoort e siamo arrivati a mezzo decimo dal terzo posto la scorsa settimana a Baku. E ovviamente con un motore vecchio, che non ha certo aiutato la situazione".

    "Quindi, credo che se le cose fossero andate in modo leggermente diverso e se avessimo fatto le tre gare come le tre qualifiche, saremmo saliti sul podio in tutte e tre le gare. Ma abbiamo decisamente sottoperformato e a Monza ho commesso un errore in partenza che ha avuto un forte impatto sul risultato della gara. Ma è così che vanno le cose adesso. Basta un piccolo errore e ti ritrovi tre, quattro, cinque posizioni più in basso rispetto agli altri anni".

    Riuscirà Russell a evitare un incidente quest'anno?

    L'anno scorso Russell si è qualificato in prima fila e sembrava essere sulla buona strada per il podio. Tuttavia, le sue possibilità sono sfumate quando il britannico ha colpito il muro ed è scivolato nel mucchio di pneumatici all'ultimo giro.

    Quest'anno, però, Russell è determinato a fare le cose in modo diverso, ma non crede di avere un "conto in sospeso" a Singapore. Il pilota della Mercedes ha spiegato il suo approccio alla gara di questo fine settimana riflettendo sullo scorso anno: "È stata una gara lunga. All'ultimo giro pensavo che la gara fosse finita e, proprio dietro a Lando, lui ha toccato il muro, io ho toccato il muro e, prima di rendermene conto, sono uscito dalla gara. Ma è così che va il gioco. Non cambierà di una virgola il mio approccio al weekend. Si impara da cose come questa".