Zhou evidenzia il problema: "Quando sono entrato in F1, c'erano abusi razzisti".
Se i presagi non ingannano, la carriera di Guanyu Zhou in F1 sta già per finire dopo la stagione in corso. Sembra probabile che la Sauber si separi dal pilota cinese dopo questa stagione e non sembrano esserci opzioni in altre squadre. Uno dei nuovi arrivati in Formula 1 - che quindi prenderà il posto di Zhou - è Oliver Bearman. Il suo ingresso in F1 è stato ampiamente applaudito, mentre Zhou ha riscontrato meno entusiasmo nel 2021.
Ripensando all'annuncio di Alfa Romeo (all'epoca title sponsor della Sauber), Zhou, parlando con The Race, ha dichiarato di non essersi sempre sentito il benvenuto in Formula 1. "È abbastanza chiaro che nel 2021, quando ho firmato il contratto con Alfa Romeo, c'erano un sacco di insulti razzisti che la gente mi rivolgeva perché non seguiva la mia carriera", dice Zhou, facendo eco a Lewis Hamilton, che ha affrontato regolarmente il razzismo anche all'inizio della sua carriera.
Zhou vede pregiudizi nei confronti degli asiatici
Zhou si riferisce al modo in cui Oliver Bearman viene accolto, nonostante sia attualmente fuori dalla top 10 in Formula 2. Secondo il pilota cinese, c'è molto sostegno per il britannico, che però non sta impressionando in questa stagione. Lo scorso anno Zhou ha ottenuto quattro vittorie e si è classificato terzo in campionato, ma dopo il suo annuncio da parte di Alfa Romeo ha sentito meno sostegno.
Secondo Zhou, quindi, c'è solo una conclusione possibile: "Dimostra che il pregiudizio sulla nazionalità è una realtà. È difficile da cambiare quando si è asiatici e si proviene da diversi paesi dell'Asia, ma non mi preoccupo di questo", ha detto Zhou.