I media spagnoli criticano la McLaren: "Vittoria regalata".
I media spagnoli non hanno dubbi sulla strategia adottata dalla McLaren durante il Gran Premio di Spagna. Di conseguenza, l'opinione è che la scuderia di Woking abbia regalato la vittoria a Max Verstappen, che ha vinto la gara "nonostante non avesse la macchina più veloce".
"Verstappen e lo stratega McLaren sgonfiano le speranze del Campionato del Mondo"
"La McLaren ha affidato a Lando Norris una strategia che nessuno ha capito, dando al leader della gara Verstappen un vantaggio che poi si è rivelato irreparabile. L'illusione di un campionato del mondo è svanita. Fernando Alonso ha colto nel segno quando ha detto, già all'inizio della stagione di Formula Uno, che Verstappen 'sicuramente' vincerà il campionato", scrive Marca.
"Lo stratega della McLaren ha fatto un buco nell'acqua lasciando che Norris continuasse per otto giri dopo il primo pit stop di Verstappen, dando all'olandese un vantaggio significativo per vincere la gara. La macchina è un razzo, ma la McLaren - come in Canada - non ha i riflessi giusti perché non lotta per le vittorie da molti anni. Un vero peccato".
Norris ha perso nonostante un'auto più veloce della Red Bull
AS nota la fine del dominio della Red Bull Racing, ma ha anche visto la McLaren gettare via una potenziale vittoria."L'uomo in pole aveva la macchina migliore domenica", ritiene il media spagnolo. "Tuttavia, sarà difficile per lui lottare per il titolo se finirà dietro con un'auto più veloce della Red Bull".
Mundo Deportivo ha elogiato in modo particolare Verstappen, facendo un interessante paragone. "Bruce Springsteen era nella lista degli invitati al GP di Spagna, ma alla fine non si è presentato. Ma non importava, perché 'The Boss' era comunque presente: Max Verstappen, il re della griglia di partenza di oggi, ha dimostrato ancora una volta che non importa quanto cerchino di rallentarlo e non importa quanto i suoi rivali si avvicinino o eguaglino le prestazioni della sua Red Bull, lui è ancora il migliore", scrive il media.
"Max fa sempre la differenza con le sue mani, la sua forza, intelligenza, velocità e freddezza. Non fallisce mai. Settimana dopo settimana, senza errori, con una perfetta collaborazione tra lui, la sua auto e il suo team, l'olandese è sempre presente. E ha dimostrato ancora una volta di essere il grande capo della griglia con un'altra vittoria, la sua 61° vittoria in F1 all'età di 26 anni, che gli ha permesso di aumentare il suo vantaggio nel campionato mondiale a 69 punti."