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La 24 Ore di Le Mans si avvicina: ecco cosa c'è da sapere!

14 giugno A 15:11

    Con il Gran Premio di Monaco e la Indy 500, la 24 Ore di Le Mans è uno dei tre monumenti del calendario degli sport motoristici. Il prossimo fine settimana, sul Circuit de la Sarthe, è in programma la 94esima edizione di questa gara di resistenza. In vista della gara, GPblog vi spiega a cosa prestare attenzione quando si assiste alla gara.

    Chi è il favorito per la gara?

    Prima di tutto, è importante sapere che a Le Mans ci sono tre classi principali: le hypercar, le LMP2 e le auto GT. La vittoria assoluta di domenica andrà a una hypercar, in quanto si tratta delle auto più veloci. In anticipo, Porsche è la favorita, dato che nelle precedenti gare del Campionato Mondiale Endurance le auto della casa tedesca hanno fatto un'ottima figura. In Qatar ha conquistato la vittoria, a Spa il team clienti Jota ha vinto la gara.

    Tuttavia, non bisogna mai dimenticare Toyota. Per anni i giapponesi sono stati la squadra da battere nel WEC e anche a Le Mans. Negli ultimi anni la loro fama è diminuita, ma Nyck de Vries, Mike Conway e Kamui Kobayashi hanno "vinto" a Imola all'inizio della stagione. Tra l'altro, Conway non sarà presente a Le Mans per infortunio e sarà sostituito da José Maria Lopez.

    La Ferrari, che ha fatto il suo ingresso l'anno scorso con una hypercar, è stata inaspettatamente la migliore nel 2023. Gli italiani non si considerano i favoriti per la prossima edizione, ma questo rimane uno sport tecnico e una gara di 24 ore. Possono succedere molte cose, anche un'altra vittoria della Ferrari. Sarà interessante vedere se un altro underdog si presenterà in testa. Alpine e Peugeot hanno avviato il progetto hypercar relativamente di recente, ma da tempo stanno spingendo per brillare a Le Mans. Ci riusciranno?

    A Le Mans si parla molto di Balance of Performance (BoP). Di cosa si tratta esattamente?

    Il BoP è una parte importante dei regolamenti delle Hypercar e delle LMGT3. Il BoP è definito come una serie di aggiustamenti tecnici, principalmente legati al peso e alla potenza, pensati per creare condizioni di parità tra auto di diverso design e base. Un esempio: se il costruttore x è in media più veloce di tot secondi rispetto al costruttore medio, a x viene imposta una zavorra per rallentare la vettura. Questo livella le differenze di velocità tra i produttori.

    Se è vero che una volta i costruttori erano d'accordo all'unanimità con l'introduzione del BoP (i nuovi costruttori l'hanno addirittura richiesto come requisito per la loro partecipazione, in quanto non vogliono avere un ruolo di supporto), non è un segreto che i top team non siano del tutto soddisfatti. Ritengono di essere "puniti" per aver avuto successo e aver costruito buone auto.

    Ci sono piloti famosi che partecipano a Le Mans?

    Assolutamente sì. Quest'anno, ad esempio, Jenson Button avrà la possibilità di vincere con la Jota. Partecipano anche gli ex piloti di F1 Nyck de Vries, Brendon Hartley, Sebastien Buemi, Kamui Kobayashi (tutti Toyota), Daniil Kvyat e Romain Grosjean (entrambi Lamborghini), Robert Kubica (AF Corse), Antonio Giovinazzi (Ferrari), Will Stevens (Jota), Stoffel Vandoorne e Paul di Resta (entrambi Peugeot) e Mick Schumacher (Alpine). Il campione IndyCar Alex Palou e il suo collega Scott Dixon gareggiano per Cadillac. Un gruppo molto interessante.

    Come posso seguire la 24 Ore di Le Mans?

    La gara inizia alle 16:00 di sabato e termina, ovviamente, 24 ore dopo, alle 16:00 di domenica. La gara può essere seguita integralmente su Now, Eurosport 1 e Discovery+.