Ricciardo spinto dalle critiche: "Aumentare il testosterone mi aiuta".

"È il primo weekend in cui sono andato bene, dall'inizio alla fine. Ovviamente Miami è stata per metà molto buona e per l'altra metà no. Quindi è bello essere competitivi dal venerdì alla domenica. E una gara come questa è molto difficile. Sai, mentalmente è tutto molto faticoso", ha esordito Ricciardo riassumendo il suo weekend a GPblog e ad altri media selezionati.

Ha aggiunto di essere orgoglioso delle sue prestazioni in condizioni variabili. "Non si può pretendere di fare una gara perfetta in queste condizioni. Ma mi è sembrato che, in tutte queste condizioni, siamo riusciti comunque a ottenere un risultato. Anche se ci sono state alcune sfide lungo il percorso. Quindi, sì, sono contento".

Ricciardo ritiene che le critiche ricevute prima del Gran Premio del Canada lo abbiano davvero aiutato a dare battaglia. "Devo solo continuare a lavorare e credo che quella piccola energia, probabilmente un po' di pressione che mi sono portato dietro nel weekend... Devo fare in modo che rimanga lì e mantenere quel livello di intensità. E a volte, essere un po', non so, dicevo prima, non so se sia il bisogno di essere un po' arrabbiato o di far salire il testosterone, ma credo che mi aiuti".

Una svolta per Ricciardo?

L'inizio di stagione di Ricciardo non è stato dei migliori, avendo ottenuto punti solo nella gara sprint di Miami fino a concludere in P8 in Canada. Ora l'australiano spera che questo possa essere un punto di svolta per lui. "Ovviamente devo ripeterlo e fare un po' di pratica per dimostrarlo o provarlo. Ma sì, sono decisamente soddisfatto di alcune cose".

"Sento davvero che non è una coincidenza che questo weekend sia andato un po' meglio. Perciò devo solo assicurarmi di continuare su questa strada, continuare a sfruttare l'auto e assicurarmi di essere responsabile, di non rilassarmi troppo e di non essere fortunato, assicurandomi di mantenere questo vantaggio", ha concluso Ricciardo.